Omar Khayyam Poesie in Italiano

Di tua felicità poiché la rosa Oggi ti reca i frutti suoi, in mano Perché un bicchier non hai? Bevi del vin, ché ingannator nemico…

Il vino io bevo e il beve anche ciascuno Che m’è pari in scïenza. Se il vino ei beve, innanzi a Dio cotesto È piccola…

Poi che nessuno fa malleveria Del giorno di domani, il core afflitto Tu allieta in questo giorno. Bevi del vino, o bella mia. La luna…

Uom che mai non peccò se v’è nel mondo, Dillo, suvvia! * Se visse tal che non fe’ mai peccato, Dillo, suvvia! Io faccio male,…

Dal venir mio quaggiù frutto nessuno Ebbesi il fato; Dal partir mio né dignità né onore Gli sarà dato. Davver! che da nessun gli orecchi…

Dïadema del Khan, serto de’ Kay . Suvvia, suvvia vendiamo! D’un lïuto pel suon vesta e turbante Suvvia, suvvia vendiamo! E il rosario ch’è primo…

In chiesa, in sinagoga, alla moschea, Al convento, si teme dell’inferno E vuolsi il paradiso. Oh! chi scïenza Ha di Dio de’ secreti, entro al…

Poiché non vanno le faccende nostre Come vorremmo noi, Pensando stiamo a ciò: – L’intento nostro A che ne verrà poi? E lungamente sospirosi e…

Una gente alla fede e all’eresia Sempre sen va pensando; Tra dubbio e verità stordita e incerta Un’altra va ondeggiando. Sbucherà fuor repente dall’agguato Tal…

Dal volger di fortuna alcuna buona Parte ti prendi, T’assidi al loco della gioia e al nappo Il labbro intendi. D’obbedïenza nostra o ribellione Iddio…

Dugento lacci in ogni luogo apponi E dicendo vai tu: Se il piè vi poni, Ti ucciderò. – Dunque tu il laccio tendi, Chi il…

Ho visto nel mercato un pentolaio, Su fresca terra menar calci assai; Quando la creta così disse: – Sai? Un dì fui come te. Non…

Per quanto i savi stiansi a riguardare Il mondo di quaggiù, pieno di polve, Da confino a confino, Nel mondo infido non son cose care…

Vezzi donasti, il core io ti donai; In gaudio sei, per te nel duol son io; Da me tu avesti amor, dolor n’ebbi io; Tu…

Dalla taverna, all’alba, venne un grido O scapestrati da taverna, o folli, Levatevi e di vin s’empia una coppa, Pria che s’empia misura a nostra…

E fino a quando, o monaco noioso, Rabbuffi mi farai? Noi da taverna Siam scapestrati ed ebbri eternamente. Tu con rosari e con ipocrisie Ti…

In quel dì che straniero mi faranno A’ miei congiunti e come d’una fola Dell’esistenza mia favelleranno, Ben che dire io non osi esta parola,…

Quand’io morrò, nel vino mi lavate; Del vino e del bicchier fate l’elogio. Nel giorno estremo * se mi cercherete, Sotto al suol de la…

A una puttana così disse un prete Ebbra tu sei E ad ogni istante al laccio di qualcuno Presa tu sei. – Ciò che tu…

Davver; che senza vino schietto e puro Io vivere non posso! Questo fardel del corpo, senza vino, Io strascinar non posso! Son io devoto a…

Di tre cose il valor sanno le genti. Valor di gioventù san gli attempati, Valor di sanità sanno i malati, Valor de le ricchezze gli…

Io l’oroscopo mio cercando stava Nel libro dell’amore, Quando repente così disse un saggio Dell’alma nell’ardore: Oh! beato colui che una fanciulla Simile a bella…

Primo de’ scapestrati alla taverna, Quello son io! Venuto in ribellion per tante fole * Quello son io! Quello ch’ebbro di vin, le lunghe notti,…

Aimè! di gioventù s’è chiuso il libro E cessò quest’allegra primavera; Il gaio augel che ha nome giovinezza, Ah! non so donde venne e dove…

E questi pentolai che nella creta Hanno le mani e adopranvi la mente, La ragione e l’ingegno, e fino a quando Le daran schiaffi e…

Io non so se colui che m’ha creato, Era di gente di bel * paradiso O di tremendo inferno. Un bicchiere, un lïuto, una fanciulla…

Quando inclinò al digiuno e alla preghiera L’animo mio, dissi fra me: S’avvera Ogni mio voto! – Aimé! l’abluzïone * È andata al vento, e…

Ahimè! di gioventù s’è chiuso il libro, E cessò quest’allegra primavera. Il gaio augel che ha nome giovinezza, Ahi, non so donde venne e dov’è…

È l’aurora, e bevendo un rosso vino Alquanto respiriamo. Nome e riputazion, fragile vetro, Contro a un sasso rompiamo. La man da speme ch’è lunga…

Luoghi d’adorazion pagoda e kàaba; Inno d’adorazion, suon di campane; Croci, rosari, cattedrali e pulpiti, Segni d’adorazion sono egualmente.**

Quanta sarà stagion che non saremo, E il mondo ancor sarà! Non un sol nome, non un sol vestigio Allor di noi sarà. Non eravamo…

Ben che infelice e laido per mie colpe, Io non dispero, come in lor pagode Fan gli idolatri. All’alba, quand’io mora Dopo il bagordo, chiederò…

Ebbro e folle l’amante a tutto l’anno, Insano e matto e privo dell’onore. Quando in senno siam noi, sentiam dolore, Quand’ebbri siamo, avvenga ciò che…

Io sempre in lite sono con me stesso. Che far dunque potrei? Dell’opre da me fatte io son dolente. Che far dunque potrei? Penso che…

Questa volta del ciel trista e maligna Che ha sede in alto, di faccende umane Non sciolse un nodo mai. Ma dove scopra Un cor…

Ber vino e allegro star gli è mio costume; Nulla pensar di dogmi e di eresia Religïone è mia. Dissi alla vita: La tua dote?…

Er’io nel sonno allor che sì mi disse Un sapïente: Non si dischiuse mai fresca la rosa Al dormïente. Opra che fai che suora della…

Male sarìa che questa man che suole Tazze ed orci afferrar, pulpiti e sacri Volumi ora pigliasse. Tu sei devoto secco, io scapestrato Umido *,…

Signor, tu sei pietoso, e la pietade È pur clemenza. Or, perché fuori del giardin d’Iremo * Sta chi è ribelle? A obbedïenza mia tu…

Cadde gente in error per sua superbia, Altra per Hùri * o celestial dimora. Quando fia tolto il vel **, saprassi allora Che lontano, lontan,…

Fracasso non facciam, via! ne la bettola Passiam dalla taverna e non si parli. Vendiam pel vino e Corano e turbante, Passiam per il collegio…

Nell’officina entrai del vaselliere. Vidi il maestro in piè, presso la rota. E manichi e coperchi ei di gran core Fea per orci e vaselli…

Sempre la voglia mia si volge al vino, Sempre l’orecchio ai flauti, alle ribebe. Quando col cener mio Formerà un vaso, un giorno, il vaselliere,…

Ber vino e allegro stare è mio costume; Nulla pensar di dogmi e d’eresia Religïone è mia. Dissi alla vita: – La tua dote? –…

Guasto la gente ognor mi dice, ed io Son senza colpa. O gente santa, il vostro Stato, qual è, guardate. Io, contro a legge Non…

Noi siam zimbelli e giocolier gli è il cielo. Non per traslato, ma da ver ciò è detto. Dell’esistenza sul tappeto, un breve Giuoco facciamo;…

Solo un nostro desìo, dottor, concedi. Taci e fa che operiam quel che a Dio piace. noi dritto camminiam, tu storto vedi. Gli occhi a…

All’esistenza con mia meraviglia Trassemi * in pria; Fuori del mio stupor di nulla accrebbe La vita mia. Ne partiam con dolore e quale il…

Di scapestrati vadan sempre liete Nostre taverne, e dei devoti al lembo S’appicchi il fuoco. Oh! la lor veste e quelli Azzurri drappi * cadan…

Godi! Senza confin sarà il dolore, D’astri congiunzïoni in ciel fian sempre *; Matton, che dal tuo corpo altri distempre **, Formerà un giorno agli…